Il coreografo Dario Tortorelli, di origine pugliese, ma da anni basato a Rotterdam, conclude con una prova aperta il suo periodo di residenza artistica al CSC Centro per la Scena Contemporanea, durante il quale ha portato avanti, assistito da Judit Ruiz Onandi, la ricerca per il suo nuovo progetto, TRANSMOTION.
Da dieci anni, il coreografo Dario Tortorelli si confronta con il suo alter ego, noto come Romeo Heart. Il personaggio di Romeo Heart è nato nel 2009 e da allora è apparso più volte sul palco in diverse forme ed incarnato da diversi corpi. Attraverso questo personaggio, Tortorelli spinge il pubblico a riflettere sull’Identità, sull’Individuo e sulla Società: tematiche personali ma allo stesso tempo universali.
Tortorelli, diverse volte ospite del programma danza di BMotion, è particolarmente noto al pubblico bassanese per aver coreografato la prima performance dei danzatori della pratica Dance Well, ArMARE un uomo, presentato all’interno dell’edizione di Bmotion 2015 alla Chiesetta dell’Angelo.
In TRANSMOTION, il luogo di incontro tra artista e pubblico si presenta come parte fondamentale del lavoro artistico. Tortorelli ed il suo team si propongono di creare un ambiente confortevole, organico e armonioso che permetta al pubblico di fare esperienza dell’ambientazione della performance in maniera collettiva e senza barriere.
Come può un corpo, un danzatore, dirottare l’attenzione dello spettatore e permettergli di guardare l’opera da diverse prospettive? E come può lo spazio trasformare gli interpreti? Come può l’artista spostare la comfort zone del pubblico all’interno di questo spazio sicuro? In che modo l’ambiente si riflette sul corpo?
Per questa nuova creazione, la collaborazione con artisti multidisciplinari gli consente di ampliare e integrare la sua visione artistica. Il continuo dialogo con il pubblico gioca inoltre un ruolo fondamentale nella creazione. Progressivamente sviluppata in varie fasi di ricerca in diverse residenze in Europa, Tortorelli incontra diversi spettatori provenienti da diversi background culturali, generazioni e punti di vista in varie location e in diversi contesti durante il periodo di creazione (2019) e il tour internazionale (2019/20). Dario Tortorelli lavora sulla soglia che unisce danza, performance e arte visiva. Crea rappresentazioni poetiche su identità e genere in cui il corpo in continua trasformazione è centrale. Dal 2016, Dario porta avanti i suoi progetti grazie alla sua fondazione DIVEinD | visual poetry of performing bodies, con sede a Rotterdam. Nel 2016, è stato invitato a partecipare, tra gli altri, al progetto europeo Pivot Dance, coordinato dal Nederlandse Dansdgen Festival – Maastricht (NL), The Place – London (UK) e il Comune di Bassano del Grappa, Bmotion Festival (IT). Tortorelli è stato recentemente nominato tra i tre miglior coreografi per il Premio del Festival della Danza a Maastricht. Lo stesso anno ( 2018) la rivista tedesca TANZ lo ha inserito in una lista dei 41 artisti più promettenti in Europa.
Durante la residenza bassanese, Dario sarà assistito da Judit Ruiz Onandi, incontrata durante la collaborazione con Ann Van den Broek. La Onandi nel 2012 é stata interprete di una creazione dello stesso Tortorelli, e da allora lo ha sempre assistito nelle sue opere. Grazie alla sua esperienza Judit riesce a complementare e tradurre la visione di Tortorelli in una potente performance.